lunedì 18 giugno 2007

Il Duomo


Piazza Grande è di origine viscontea poiché furono abbattute le case che esistevano in modo che feste e impiccagioni si svolgessero in città e non sempre nel Castello. Quello che però colpisce subito la vista è la cupola del Duomo che troneggia a 82 metri da terra: i bracci della croce che sovrastano sono ben 5 metri e 20 centimetri ma la costruzione è tanto armonica che non sembrano così larghi.La costruzione è rinascimentale e fu commissionata ai grandi ingegneri del tempo da Ludovico il Moro e da suo fratello il Cardinale Ascanio Sforza. La realizzazione del progetto è di Bramante: fu la prova generale per la futura costruzione di San Pietro in Roma che il Papa gli aveva chiesto.
La cupola (che sono in realtà due cupole di piombo sovrapposte, realizzate alla fine del secolo scorso, ma sempre sui disegni e progetti bramanteschi) poggia su otto colonne, ma in tutto il maestoso colonnato non si vede una sola chiave di ferro com'era normale in quei tempi, tanto furono esatti i suoi calcoli.
All'interno del Duomo dietro l'altare maggiore tra ornamenti dorati, vi è un tabernacolo contenente le spine della corona di spine di Cristo, che furono donate l'una da Filippo di Valois Re di Francia e un'altra biforcuta dall'Imperatore di Costantinopoli.
Il giorno dopo Pentecoste, il Sindaco della città, il Vescovo e il Parroco del Duomo ciascuno con la propria chiave aprono il tabernacolo e tra luci sfolgoranti le Spine vengono calate e si fa solenne processione. Nell'altare del braccio destro sono conservati i resti di San Siro, primo Vescovo di Pavia, vestito dei suoi paramenti.

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