lunedì 18 giugno 2007

Il Castello


Il Castello di Pavia fu iniziato nel 1360 sotto la guida del grande ingegnere Bernardo da Venezia. Era quadrato, con quattro torri e con un largo fossato che veniva riempito d'acqua derivata dal naviglio: una costruzione enorme per una città che faceva allora circa 20.000 abitanti.

Le belle finestre sono ancora quelle dell'epoca, mentre la parte alta dei merli ghibellini è stata rifatta. Anche le torri e il corpo centrale sono stati coperti da un tetto per evitare le infiltrazioni d'acqua. La torre di sinistra è chiamata "della Biblioteca" perché in essa vi lavorò Francesco Petrarca, ordinando e commentando i preziosi libri scritti a mano. La torre di destra è detta "delle Reliquie" perché nella Cappella Ducale venivano conservate le reliquie dei Santi che molto spesso i Nobili in visita portavano ai Duchi.

Nel 1495 Ludovico il Moro, appena divenuto Duca, chiamò a decorare le sale del Castello Leonardo da Vinci e il Bramante: Leonardo fece dipingere i saloni in color azzurro cielo e vi fece applicare delle stelle in oro zecchino; Bramante fece porre ai lati del ponte levatoio alcuni guerrieri con scimitarre e dei paggetti che avevano la funzione di ricevere gli ospiti. Nel 1600 e 1700 i saloni furono sbiancati per disinfettarli dalle frequenti epidemie di peste e colera e attualmente sono sede dei Musei del Risorgimento e gallico romano.

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